1283 1 Marzo Atto pubblico d’investitura vassallatica

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1283, marzo 1. Virle Piemonte (TO).
Documento membranaceo di grandi dimensioni, consistente in due pergamene, unite tra di loro con una originaria cucitura con filo canapis : atto pubblico di investitura vassallatica.
REGESTO
Si redige un documento suddiviso in dieci parti con cui il nobile Guglielmo, feudatario di Virle, figlio del defunto Giovanni, marchese de Romagnano, che ha designato quale suo primo erede successore a tale feudo Ruffino, detto Rubens, figlio del fu Antonio de Romagnano, istituisce una serie di rapporti vassallatici all’interno del feudo con alcuni nobili di Virle, (“…Lanzaretus filius et heredes quondam Merluci de Virle… Nicholinus Lardonus de Virle… Lardonus de Lardonus de Virle…Lardonus de Vigone… Jacobus de Mantho de Virle… Antonius Gravay…”) in un ruolo giuridico quindi a lui subalterni, che continuano a controllare`le varie parti del feudo, ma in nome e per conto di Guglielmo, a cui consegnano alcuni terreni, qui descritti ed
elencati, assegnando a lui l’indiscussa proprietà e Signoria feudale su quei terreni e valli (“… infeudum tenent abeo de domino tam villavillarum / quam in fine et territorio …”3°-4°).
NOTE PALEOGRAFICHE E DIPLOMATICHE
Il documento e redatto in un interessante esempio di scrittura “ditransizione”, con elementi gotici e cancellereschi insieme, scrittura comunque di ambito o influenza transalpina; il ductus è molto posato e non particolarmente corsivo, abbastanza omogeneo e regolare nel modulo, soprattutto se si considera che il documento appare essere stato redatto in momenti diversi. Sul verso si nota un non coevo regesto del documento, probabilmente di una mano del XVII-XVIII secolo. Si osservano inoltre altre due brevi note, di mano diverse, in scrittura minuscola cancelleresca, in questo caso coeve a quella del testo, che scrivono: “villarium de / anbroxia” e “hic est consignatum, actum pyre” . Dal punto di vista diplomatico il lungo testo del documento presenta un articolato e completo formulario giuridico, con indicazioni molto dettagliate e precise, soprattutto per quanto riguarda le confinationes dei terreni consegnati al Marchese di Romagnano, costituendo quindi questo un documento di estremo interesse per la storia topografica del territorio di Virle, nonché per la ricostruzione del quadro delle varie nobili famiglie che abitavano quel medesimo territorio.
Dott.ssa L. Piccinini
(tz3)


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