Note : Jacques Renart, tesoriere della guerra a servizio di Carlo V di Francia, riceve da Francois Chanteprime, collettore generale addetto alla raccolta dei sussidi e dei finanziamenti economici, 17.620 franchi per le occorrenze della guerra in corso (pour la guerre), si ricorda che in quegli anni la Francia era impegnata nel lungo conflitto contro l’Inghilterra noto come la guerra dei Cent’anni e che proprio nel 1378 le città delle Fiandre si erano ribellate chiedendo il riconoscimento dell’indipendenza; strettamente correlata alle urgenze belliche dettate dal contesto storico di riferimento è la necessità dichiarata dal sopra citato Jacques Renart di supportare economicamente le città e i centri nevralgici del Regno ripartendo a loro vantaggio l’intera cifra (17.620 franchi), la modalità con cui avviene la ripartizione è descritta dal tesoriere attraverso un dettagliato elenco recante il nome del destinatario, la località beneficiaria dell’assegnazione e l’esatto ammontare della somma accordata.
Elenco della ripartizione
– Berthaut ala Dent / Bassa Normandia: 3.620 franchi;
– Iohan de la Garde / Moscon: 2000 franchi;
– Girart Chaport / Lione: 2000 franchi;
– Iohan de Ligny / Parigi: 200 franchi;
– Celas Roet / Nantes: 2000 franchi
– Etienne Dentrargues/foreste: 500 franchi;
– Niharse Rongis / Chiaromonte: 1000 franchi;
– Iohan Lemire / Lescun: 600
– Nicolas Renart / Langres: 3000 franchi;
– Pierre Dentrargues / Casale Monferrato: 200 franchi;
– Guillem de Laistre / Molius: 500 franchi;
– Michiel Grossin / Selles: 300 franchi;
– Iaquin Conrant / Issoudun: 300 franchi;
– Iamet Luquet / Briod: 200 franchi;
– Iohan Broissier / Montbrison: 400 franchi;
– Lucius de Ressier / Mussy: 200 franchi;
– Bernart Barraut / Orleans: 600 franchi.
Caratteri estrinseci:
Pergamena in ottimo stato di conservazione, le piccole imbruniture presenti nel documento non compromettono in alcun modo il testo.
Scrittura: Minuscola gotica corsiva di derivazione carolina, tipicamente utilizzata nella corrispondenza epistolare, nelle minute, nei libri di conti, nei registri e non di rado nelle cancellerie sovrane. L’andamento è corsivo, le lettere sono tracciate con continuità di scrittura, le aste alte presentano maggiore sviluppo e spesso terminano con occhielli o svolazzi, si registrano frequenti legature. Lettere caratteristiche: a rotonda, b-l-h occhiellate, c con legamento alla lettera seguente per mezzo del tratto superiore, d rotonda occhiellata.
Verso privo di annotazioni
Firma in pedice di Jacques Renart.
Data cronica di altra mano in apice a sinistra sul recto.
Iniziale del nome proprio del tesoriere “R” in apice al centro sul recto.
La scrittura è disposta orizzontalmente lungo il margine più esteso della pergamena.
La lingua del documento è francese.
I fori rilevati nella porzione sinistra del recto sembrano indicare l’originaria presenza del sigillo. (mz3).