Regesto
1431 febbraio 28/29, X indizione, Chioggia
Alla presenza di Francesco Foscari, principe e doge di Venezia (Francesco Foscari, appartenente ad una famiglia di antichissima nobiltà veneta, è stato il 65° doge della repubblica veneziana, il suo dogado durò 34 anni e si distinse per la politica espansionistica e per la solidità amministrativa, fu il dogado più lungo della storia veneziana) Donato Contarini (la famiglia Contarini è una nobile casata veneziana i cui membri furono insigniti di titoli nobiliari di grande rilevanza, alcuni esponenti della famiglia furono dogi) effettua una concessione a favore della moglie Elisabetta, figlia di Gaspare Contarini, e dei fratelli di lei Nicola, Luca e Bernardo Contarini, vir nobilis ser Donatus Contareni…domina Helisabeth eius uxor et filia quondam nobilis viri domini Gaspari Contareni…Nicolao et ser Luca Contareni fratribus iamdicte domine Helisabeth et similuter filiis dicti domini Gaspari Contareni. La concessione effettuata riguarda delle proprietà terriere site nel territorio di Chioggia equamente assegnate ad Elisabetta e ai suddetti fratelli, dationis seu concessionis et livellationis potestatem Clugie…Helisabeth, Nicolao, Luce et Bernardo Contareni fratribus et filiis domini Gaspari Contareni. Il trasferimento della proprietà viene definito nel testo documentario con un termine indicativo di uno specifico strumento contrattuale, il così detto instrumentum livellatium, si tratta di un contratto agrario in base al quale la cessione degli appezzamenti di terra avveniva a fronte del pagamento di un censo annuo. In questo caso la terminologia adoperata, livellatio, si riferisce alla concessione della terra ma è svuotata del suo significato giuridico, infatti, l’assegnazione della proprietà non prevede alcun onore per i beneficiari e il negozio posto in essere è assimilabile ad una donazione, instrumento livellatio seu concessio dictarum terrarum in predicta Clugia. Alla fine del documento si specifica la modalità di spartizione della terra: ogni fratello avrà un quarto della proprietà, debeat dividere inter ipsos fratres et sorores..quartum seu quartam partem. È necessario specificare che inizialmente la terra era stata divisa in tre parti e che solo in un secondo momento si aggiunge un quarto erede, Bernardo figlio di Gaspare e legittimo fratello di Elisabetta, Luca e Nicola, nel testo si dichiara che non ci sono altri figli o eredi, non relictis heredibus alicuius sexus ut est publica vox infama
Giudice: Georgius Barbadico; Laurentius Gisi; Andreas de Musto
Notaio: Iacobus de Campis
Tipologia documentaria
Documento notarile: donazione. Trattandosi di una concessione di terra il negozio giuridico viene definito livellatio ma all’assegnazione della proprietà non segue il pagamento di alcun canone. Il termine livellatio è da considerarsi come una reminiscenza del diritto medievale svuotata del suo reale significato giuridico.
Caratteri estrinseci:
Pergamena in buono stato di conservazione, l’inchiostro lievemente evanido in alcune limitate sezioni del testo documentario non ostacola la lettura.
L’anno dell’era cristiana è espresso secondo lo stile dell’Incarnazione.
Scrittura: minuscola cancelleresca con influenze derivate dalla gotica corsiva. Lettere caratteristiche: d a bandiera, s minuscola in fine parola, a corsiva, legamenti a ponte, b-h-l con tratti ascendenti non occhiellati , m-n-h con tratto discendente a proboscide.
Data cronica in apice sul recto: anno ab incarnationis Domini nostri Ihesu Christi millesimo quadrugentesimo trigesimo primo mense februari die ultimo indictione decima.
Data topica nell’escatocollo: Factum in Clugie
Lettera iniziale “I” sporgente, minuscola elongata fino alla sesta riga.
Lettera “n” di In maiuscola dal modulo più grande rispetto al corpo del testo.
Signum notarile: signum crucis ancorato di tipo latino e dalle ridotte dimensioni sovrastante un disegno geometrico verticalizzante assimilabile ad una colonna al centro della quale due croci inclinate si intrecciano senza sovrapposizione.
