1498 31 Maggio Atto notarile acquisizione terriera

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Regesto
1498 maggio 31, I ind., Virle
Eleonora uxor de Assinari (la famiglia Asinari appartiene alle nobili casate astigiane che si affermarono nel panorama socio-politico piemontese dei secoli basso medievali grazie al commercio e all’attività feneratizia) dichiara di aver regolarmente ricevuto da Manuele, marchese Romagnani (i marchesi Romagnano furono una delle più importanti famiglie feudali piemontesi dei secoli XIII-XV, la loro egida si estendeva principalmente su tre centri: Romagnano Cesia, Cerignola e Virle), tremila fiorini a fronte di una precedente transazione effettuata, in data 4 gennaio 1492 decima indizione, dal padre del predetto Manuele, Lionor uxor Assinarii…habuisse et recepisse a spectabili Manuele ex marchionibus Romagnani…florenorum trium millium…proutpater instrumento transationibus…sun anno domini millesimo quatracentesimo nonagesimo secundo indictione decima die quarto mensis ianuarii. Eleonora attraverso l’atto di quietanza (dichiarazione con la quale il creditore afferma di avere ricevuto la somma prestata al debitore dichiarando estinto lo stesso debito) si impegna a non avanzare altre pretese al marchese Romagnani che a sua volta si fa carico di tutte le eventuali spese sostenute nel tempo dalla creditrice, liberat e absolvit et pactum fecit de non ulterius petendo…spectabile manuele acceptante omnes expensas. All’interno dell’atto, inoltre, Eleonora riferisce circa una veste gialla di taffetà inclusa nella transazione e espressamente rivendicata dalla donna, salva una veste tafetati ialini (attraverso la quietanza il creditore si impegna a non pretendere più niente dal debitore, fatte salve alcune eccezioni come nel predetto caso della veste ialina).
Notaio: Paulus Paiani de Virlis
Testimoni: Iacobus Ceruti; Iohannes Sapuntis; Salvator Siachen
Tipologia documentaria
Documento notarile: quietanza, ricevuta di pagamento di un precedente debito ammontante a tremila fiorini
Caratteri estrinseci:
Pergamena in ottimo stato di conservazione.
L’anno dell’era cristiana è espresso secondo lo stile della Natività.
Scrittura: Umanistica corsiva di tipo cancelleresco caratterizzata dall’inclinazione a destra, dai frequenti legamenti e dai numerosi apici di attacco. Lettere caratteristiche: m-n con tratto finale curvo a destra; legamenti st-ct; g occhiellata a goccia; s minuscola in fine parola; b occhiellata; d a bandiera; f con trattino distintivo dalla s.
Verso: annotazioni di altra mano riassuntive del contenuto del documento, ultimo maggio 1498 quietanza finale della signora Lionora Asinara a favore del signor Emanuel de Marchesi Romagnani di Virile; pro domino Manueli ex marchesi Romagnoni…contra Lionora de Assinariis…et certo inventario salva veste ialina et expensas (annotazione tarda di terza mano)
Data cronica in apice sul recto: millesimo quatrucentesimo nonagesimo octavo indictione prima die ultima maii
Data topica in pedice sul recto: Acta sunt hec Virlis
Lettera iniziale “I” sporgente ed elongata.
Lettere iniziali (tredici) dal modulo più grande rispetto al corpo del testo “In nomine domini”.
Signum notarile: croce greca ancorata il cui braccio discendente si unisce al disegno geometrico a quattro punte alle cui estremità, destra e sinistra, sono poste altre due croci ancorate di più piccole dimensioni rispetto alla signum crucis sovrastante. Come di consueto subito dopo il contrassegno si riscontra il monogramma del pronome personale Ego racchiuso in lettere minuscole raddoppiate e dal modulo più grande rispetto al corpo del testo.

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