1572 13 Settembre Atto notarile redatto in Padova per contratto matrimoniale

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1572 settembre 13, XV ind., Padova
Marina e il marito Trapolini de Trapolinis concedono ad Oliva, figlia di Francesco Fabro (o Favero), 150 ducati ed altri beni indicati nel relativo inventario come dote per il matrimonio con Domenico Murario, figlio di Bernardino de Casali; la dotazione viene effettuata a fronte dei servizi resi dalla predetta Oliva come donna di servizio presso la famiglia Trapolini e nel rispetto di determinate condizioni: se la moglie morirà prima del marito e senza figli metà dei beni concessi in dote andranno restituiti, viceversa la dote resterà totalmente a disposizione della donna e sarà integrata dalla somma di dieci ducati provenienti dalla donatio proter nuptias effettuata da Domenico Murario sulla base dei proventi ricavati da una casa di sua proprietà sita in contrada San Giovanni delle Navi, si raccomanda, inoltre, allo sposo di prendersi cura della predetta Oliva, le cui qualità sono espressamente dichiarate (carissima, obbedientissima, devota, onesta, dai buoni costumi), e di disporre rettamente dei beni concessi al fine di tutelare il patrimonio familiare e di aumentarne il valore in futuro.
Inventario sommario dei beni
– Mobilia;
– 4 vestiti di diversa fattura;
– 7 paia di scarpe;
– 42 fazzoletti per diversi usi;
– 1 burato di filesello;
– 17 copricapo;
– 6 lenzuoli (da culla, cuciti, non cuciti, nuovi);
– 1 forziere dipinto;
– 1 letto;
– Un capezzale;
– 4 cuscinelli;
– 1 specchio;
– Alcune spalliere con rifiniture in seta;
– 1 tovaglietta;
– 2 cassettine;
– Monili d’oro e d’argento, un paio di guanti, un fiocco, filo da cucire
– 3 paia di busti;
– 5 colletti;
– 11 e più camicie da donna;
– 4 polsini;
– Una bambagina bianca;
– 1 botana bianca;
– 1 sottana;
– 6 traverse (di cui 4 mezze traverse);
– 1 pezza di mocagiaro paonazza;
– 1 frangia paonazza e gialla;
– 8 grembiuli nuovi;
– 10 paia di maniche;
– Un po’ di seta di diversi colori;
– La novizia come la si trova;
– Domenico Murario come controdote.
Notaio: Aloysius Burlenus
Redattore dell’inventario: Isepe da Lago
Estimatore: Gasparo Dolzato strazarollo, stimatore per parte di Domenico Muraro
Estimatore: Andrea dal Beretin, stimatore per parte di Oliva
Sottoscrittore: Domenico Murario
Pergamena in stato di conservazione complessivamente buono. Il margine destro presenta un’imbrunitura di notevoli dimensioni estesa nelle righe 1-14; alcune modeste porzioni di testo sono guastate dall’inchiostro evanido e da piccoli fori; la metà destra è occupata, nelle primo 8 righe, da un’imbrunitura; i danni rilevati non compromettono la lettura né comportano perdita di testo.
L’anno dell’era cristiana è espresso secondo lo stile della Natività.
Caratteri estrinseci:
Verso privo di annotazioni.
Data cronica in apice sul recto.
Pergamena interlineata.
Lettera iniziale “I” sporgente ed elongata.
Lettere iniziali (otto) dal modulo più grande rispetto al corpo del testo “In Christi”.
Capilettere sporgenti (due) “E”.


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